Posts From May, 2013

Ini Pec , al via l'8 giugno prossimo

INI PEC è "Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti " regolamentato dal Ministero dello sviluppo economico lo scorso 19 marzo.

Si tratta di un servizio totalmente automatizzato che consentirà di conoscere (e di utilizzare) gli indirizzi PEC di tutti i professionisti e le imprese. L'aggiornamento dei professionisti avviene da parte degli Ordini professionali e quello delle imprese dalla Camera di Commercio.

Questo elenco si aggiunge a quello delle Pec della p.a.  iPa indice delle pubbliche amministrazioni e completa il quadro di utilizzo della Pec.

A questo punto dipende solo dalle imprese e dagli uffici pubblici utilizzarla. Ogni Pec è una raccomandata a costo zero , con consegna immediata e con garanzia di ricevuta, può essere un ottimo sistema per inoltrare ogni tipo di documento importante. 

L'attivazione avverrà a brevissimo, l'8 giugno è previsto il versamento degli elenchi .

Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC). (13A02969) (GU n.83 del 9-4-2013) 

 
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Fattura elettronica per la P.A. pubblicato il decreto

In gazzetta ufficiale di ieri un altro Decreto importante per la digitalizzazione (o smaterializzazione) dei documenti, la fattura elettronica per la p.a.

Il provvedimento è il  DECRETO 3 aprile 2013, n. 55 "Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. (13G00097) (GU n.118 del 22-5-2013)"

Stabilisce che entro 6 mesi dalla entrata in vigore (per cui entro dicembre) verrà reso disponibile il "sistema di interscambio delle fatture" gestito dal Ministero delle Finanze. Il sistema prevede che le fatture in formato xml vengano inviate ad un software centrale che provvede poi a dirottarle ai singoli enti.

La fattura elettronica diventa obbligatoria a partire dal 06/06/2014 per tutte le amministrazioni centrali e a partire dall'anno successivo per tutte le amministrazioni pubbliche.

Gli operatori che devono inviare le fatture possono avvalersi di intermediari che provvederanno a tradurre le fatture in formato elettronico e ad inoltrarle. Le aziende organizzate potranno trasmettere direttamente considerato che presto saranno disponibili software in grado di generare fatture xml compatibili con il servizio.

A partire dalle due date specificate (12 e 24 mesi dall'entrata in vigore) non sarà più possibile inviare fatture cartacee. 

Ad una prima analisi il provvedimento ricalca quanto annunciato nel lontano 2008 (vedi archivio informatico pag. 12 ) nei prossimi giorni analizzeremo nel dettaglio la norma e pubblicheremo un aggiornamento. 

 IIl meccanismo della fattura elettronica per la p.a. versione 2011

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DPCM 22/02/2013 Regole tecniche in materia di firme elettroniche

Riprende l'attività legislativa e si definiscono alcuni dei tanti regolamenti annunciati in bozza ma non ancora pubblicati in via definitiva.

Con le Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4,  28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36,  comma 2, e 71.

Viene ridisegnata la definizione delle varie firme elettroniche, compresa la famosa F.E.A. firma elettronica avanzata che comprende anche la firma Grafometrica.

Qui trovate il testo completo .

Sono riprese anche le riunioni per discutere delle modifiche al DM 23/01/2004 che, come vi ho raccontato in altri post, è sotto esame da parte del forum per la fatturazione elettronica.

Il DM 23/01/2004 ad oggi, non ha comportato grandi problemi di interpretazione, stabilisce però degli obblighi che definire "eccessivi" è poco.

Va ricordato che ad oggi sono poco più di 110mila i soggetti fiscali (su milioni di partite iva) che utilizzano la conservazione sostittuiva (dato 2012) .

Abbiamo stimato che dai nostri programmi vengano gestiti circa 70mila soggetti. Questo indica che le difficoltà OSTACOLANO pesantemente la diffusione di questi metodi che invece sono importanti proprio per semplificare la vita alle imprese e alle persone.

Le difficoltà sono ricondubili a 3 adempimenti:

1 - l'invio dell' impronta degli archivi,

C'è intenzione da parte di tutti di eliminare questo obbligo e mantenere solo una indicazione statistica (conservi digitale si no e cosa) in qualche dichiarazione. Noi abbiamo suggerito di fare una comunicazione unica con quanto previsto al punto 3

2 - il termine di 15 giorni per il completamento del processo di conservazione delle fatture

Anche su questo tutte le persone con cui abbiamo il piacere di discutere sono concordi sul portare la cadenza ad "almeno annuale" per tutto.

3 - il pagamento dei bolli

Su questo si riscontrano 3 difficoltà:

3.1 -  la prima dovuta alla forma di pagamento (f23) .

L'f23 va pagato fisicamente in Banca o Posta ed è molto scomodo, specialmente per gli studi tributari e i centri servizi. Se fosse abilitato l'f24 i bolli andrebbero pagati con gli altri tributi in via telematica, è previsto dalle norme ma non è operativi perchè mancano i codici tributo 

3.2 - la seconda è relativa al calcolo,

ci sono documenti soggetti a bollo che non sono organizzati per registrazioni e questo genera dubbi nonchè calcoli più complessi

3.3 - la comunicazione, anche per i bolli va fatta una comunicazione.

Abbiamo chiesto

che la comunicazione sia unica (o si mantiene quella dei bolli o si fa quella dei documenti con l'aggiunta dei dati dei bolli)

che si possa effettuare i calcoli per pagina (quando i documenti hanno le pagine numerate)

che il pagamento dei bolli si possa fare con modello f24

 

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La firma grafometrica , applicazioni pratiche

In questi giorni ci sono arrivate molte richieste di informazioni circa l'integrazione della firma grafometrica nei nostri sistemi di conservazione. 

Come è indicato nell'annuncio che trovate qui abbiamo già collaudato e integrato Grafocerta, la firma grafometrica di Namirial . La configurazione è estremamente semplice e immediata. Si può utilizzare su qualsiasi documento pdf archiviato .

E' particolarmente utile in tutti quei casi in cui si emette il documento in doppia copia, dove una va rilasciata al cliente e l'altra conservata.

La copia conservata può essere elettronica e la firma per ricevuta del cliente, anzichè essere raccolta sul cartaceo, viene applicata sul documento PDF con una tavoletta (o un tablet) e il software Grafocerta. L'operatore valida il tutto con la sua firma digitale.

L'attivazione della grafometria come forma di ricevuta o di accettazione, va prima concordata con il cliente tramite apposita informativa che dovrà essere accettata dalla controparte (va conservato anche questo documento e deve essere redatto in forma cartacea una tantum prima del primo utilizzo)

Ovviamente in base all'applicazione dovrete valutare eventuali implicazioni legali ma attività "tra le parti" come un documento di "consegna documenti" o di "ritiro documenti" o un "incarico" possono essere validamente prodotti anche con procedure di firma miste (grafometrica/digitale).

Dal punto di vista della conservazione tutti i documenti informatici a prescindere dalle firme e dalla modalità di formazione, devono essere periodicamente portati in conservazione definitiva e "sostitutiva" come si fa abitualmente per tutti i documenti fiscali.

La frequenza di conservazione si ritiene che in generale possa essere "annuale" senza escludere la possibilità di generare i pacchetti di conservazione anche con frequenza maggiore.

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Fattura elettronica e F.e.a.

Il week end ci porta due "non notizie". La prima è la circolare 12/e del 3/05/2013 emessa dall'Agenzia delle Entrate. Al capitolo IV paragrafo 6 si parla di fattura elettronica ma non c'è niente di nuovo rispetto a quanto già spiegato dalla legge 298 che modifica il DP3 633/72. Si ribadisce quanto disposto dalla nuova norma e che l'emissione della fattura si ha nel momento in cui viene messa a disposizione del cliente. 

qui la circolare 

L'altra "non notizia" riguarda una sanzione della AGCM Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad una azienda del settore IT che pubblicizzava la possibilità di smaterializzare i documenti con l'uso della firma grafometrica. Sappiamo bene tutti che la firma grafometrica SARA' equiparata alla F.e.a. ma le regole tecniche non sono ancora state emesse e prospettare questa soluzione come fattibile pare sia poco corretto. 

qui un articolo sulla questione     qui il bollettino

 

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