L'applicabilità
Con il termine giornali e registri, si comprendono numerosi tipi di stampe, fiscali e non. Registri Iva e Liquidazioni, Libri Giornale, libri dei cespiti, Partitari, Giornali di magazzino, schede di magazzino, registri relativi alle operazioni Intra e dichiarazioni di intento, sezionali e riepilogativi.
Anche i Bilanci e gli Inventari possono essere conservati in modalità elettronica ma in questo caso, poichè si tratta di documenti che per loro natura devono essere sottoscritti dal Rappresentante legale dell’impresa, si consiglia di applicare una doppia firma, quella del rappresentante legale all’atto della produzione e e quella del Responsabile all’atto del processo di Conservazione.
Le fatture elettroniche, rientrano tra i documenti fiscali, ma a causa del loto trattamento con cadenza quindicinale, vengono trattate a parte.
Rientrano tra i documenti fiscalmente rilevanti, anche i libri sociali quali il Libro dei verbali di assemblea, quello del Consiglio di amministrazione, dei Revisori, del collegio sindacale etc.
Per questa tipologia va fatto un discorso specifico poichè trattasi di documenti che contengono più firme e vanno trattati con apposite soluzioni.
I bolli informatici
I documenti soggetti a bollo, lo sono anche se prodotti in modalità elettronica. Il bollo sui documenti informatici va assolto con un versamento tramite modello F23 e una comunicazione da inviare alla competente Agenzia delle Entrate in cui si riporta il numero, le tipologie di documento che si intende produrre e l’importo dei bolli versati in acconto e a saldo.
L’acconto va pagato PRIMA DI METTERE IN USO IL LIBRO, il saldo va versato entro il 31 gennaio dell’anno successivo.
L’importo dei bolli non va calcolato in base alle pagine prodotte ma in base al numero di registrazioni ed in ragione di 1 bollo ogni 2500 o frazioni.
Che cosa si intenda per “registrazioni” viene chiarito dalla circolare n. 36 Dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso sia difficile applicare il concetto di registrazione, si può prendere in considerazione le righe prodotte e considerare una riga come una registrazione.
Il saldo dei bolli si paga in funzione dei documenti formati" mentre per l'acconto la circolare 5/e afferma che va versato prima della prima registrazione, contrariamente a quanto affermato con le Circolari 92 del 22 ottobre 2001, 9/e del 30 gennaio 2002, 64/e del 01 agosto 2002 e dalle risoluzioni 85/e del 2002 e 161/e del 2007 . Discussione sul Forum