***ATTENZIONE*** STIAMO AGGIORNANDO QUESTA SEZIONE SULLA BASE DELLE NUOVE NORME
Quando si parla di Archivio Elettronico, si immagina una serie di files perfettamente ordinati in cartelle e magari un nome ad ogni file che permette di capire di che cosa si tratta. Non è così, ......
Con il D.M. 23 gennaio 2004 e successive modifiche è stata autorizzata la produzione e conservazione dei documenti fiscalmente rilevanti in modalità elettronica comunemente detta Conservazione Sostitutiva. ..
Lo studio tributario provvede anche a trasmettere per conto delle ditte clienti, Dichiarazioni, Atti e pagamenti tramite i diversi sistemi telematici in qualità di Intermediario.
Con l’avvento del Libro Unico del lavoro, anche i documenti relativi alla gestione del personale, possono essere conservati elettronicamente (in questo
caso la normativa parla di Libro Unico Magnetico).
Con il termine Fattura Elettronica, si intendono diverse forme di produzione, conservazione e trasmissione delle fatture. Iniziamo dal procedimento più semplice, la conservazione elettronica.
La tenuta della contabilità negli studi e nei centri servizi, comporta la trasmissione, catalogazione e registrazione di una grande quantità di documenti. Fatture di vendita, di acquisto, contabili, ricevute, contratti, vengono ricevuti dal cliente e "portati" allo studio per la registrazione.
La conservazione elettronica (e sostitutiva) dei documenti cartacei richiede necessariamente l’acquisizione dell’immagine del documento tramite strumenti di “digitalizzazione” come gli scanner e le fotocamere digitali.
L'applicazione della conservazione sostitutiva in ambito aziendale permette di smaterializzare interi cicli operativi. In questo primo esempio affrontiamo il ciclo delle vendite ipotizzando un ciclo completo, dove tutti i documenti prodotti e necessari si trovano all'interno del sistema documentale
Anche nel ciclo degli acquisti la conservazione sostitutiva può significativamente migliorare la velocità e la precisione dei processi