Riprende l'attività legislativa e si definiscono alcuni dei tanti regolamenti annunciati in bozza ma non ancora pubblicati in via definitiva.

Con le Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4,  28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36,  comma 2, e 71.

Viene ridisegnata la definizione delle varie firme elettroniche, compresa la famosa F.E.A. firma elettronica avanzata che comprende anche la firma Grafometrica.

Qui trovate il testo completo .

Sono riprese anche le riunioni per discutere delle modifiche al DM 23/01/2004 che, come vi ho raccontato in altri post, è sotto esame da parte del forum per la fatturazione elettronica.

Il DM 23/01/2004 ad oggi, non ha comportato grandi problemi di interpretazione, stabilisce però degli obblighi che definire "eccessivi" è poco.

Va ricordato che ad oggi sono poco più di 110mila i soggetti fiscali (su milioni di partite iva) che utilizzano la conservazione sostittuiva (dato 2012) .

Abbiamo stimato che dai nostri programmi vengano gestiti circa 70mila soggetti. Questo indica che le difficoltà OSTACOLANO pesantemente la diffusione di questi metodi che invece sono importanti proprio per semplificare la vita alle imprese e alle persone.

Le difficoltà sono ricondubili a 3 adempimenti:

1 - l'invio dell' impronta degli archivi,

C'è intenzione da parte di tutti di eliminare questo obbligo e mantenere solo una indicazione statistica (conservi digitale si no e cosa) in qualche dichiarazione. Noi abbiamo suggerito di fare una comunicazione unica con quanto previsto al punto 3

2 - il termine di 15 giorni per il completamento del processo di conservazione delle fatture

Anche su questo tutte le persone con cui abbiamo il piacere di discutere sono concordi sul portare la cadenza ad "almeno annuale" per tutto.

3 - il pagamento dei bolli

Su questo si riscontrano 3 difficoltà:

3.1 -  la prima dovuta alla forma di pagamento (f23) .

L'f23 va pagato fisicamente in Banca o Posta ed è molto scomodo, specialmente per gli studi tributari e i centri servizi. Se fosse abilitato l'f24 i bolli andrebbero pagati con gli altri tributi in via telematica, è previsto dalle norme ma non è operativi perchè mancano i codici tributo 

3.2 - la seconda è relativa al calcolo,

ci sono documenti soggetti a bollo che non sono organizzati per registrazioni e questo genera dubbi nonchè calcoli più complessi

3.3 - la comunicazione, anche per i bolli va fatta una comunicazione.

Abbiamo chiesto

che la comunicazione sia unica (o si mantiene quella dei bolli o si fa quella dei documenti con l'aggiunta dei dati dei bolli)

che si possa effettuare i calcoli per pagina (quando i documenti hanno le pagine numerate)

che il pagamento dei bolli si possa fare con modello f24

 

View User Profile for MultiMedia it Claudio Caprara Dal 1982 Commerciale nel settore Informatica, dal 1995 responsabile del progetto ArchiMedia Archivia Plus
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