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Decreto sviluppo, i doveri .... degli altri

Testo provvisorio

Ho dato una sbirciata alla bozza di Decreto sviluppo emanato dal Consiglio dei Ministri e mi è andato l'occhio sull'Art. 6  comma  d) facoltà di effettuare “on line” qualunque transazione finanziaria ASL- imprese e cittadini.

Uno dei punti che abbiamo presentato ad Agenda Digitale era proprio il "Pagamento ON LINE" dei bolli sui documenti informatici che però (almeno in questa bozza) non ha trovato spazio.

Le novità e i cambiamenti sono numerosi, dal punto di vista documentale cambiano:

1 - Le dichiarazioni dei dipendenti e pensionati relative alle detrazioni spettanti. Vanno generate solo se ci sono variazioni (adesso andavano prodotte e compilate ogni anno per tutti).

2 - Privacy , cambia un pò l'approccio. Per i rapporti normali di lavoro non è sempre necessario inviare l'informativa cosi come non è necessario redigere il documento programmatico della sicurezza quando si conservano informazioni contabili o per la gestione del proprio personale.

Anche nel caso di ricezione e conservazione di un singolo curriculum non sarà più necessario inviare l'informativa che dovrà invece essere inviata nel caso in cui il candidato venga contattato dall'azienda.

3 - Schede carburante . Se i carburanti vengono acquistati con carte di credito non è più necessario compilare anche la scheda carburante.

4 - Cnsegna via web o tramite posta dei referti medici.

5 - Numerose semplificazioni, dalle autorizzazioni per i serbatoi del gas alle autorizzazioni per i trasporti speciali .

6 - Registrazione cumulativa di fattura, alzato l'importo del singolo documento a 300 euro

7 - Scadenze, se cadono di sabato o domenica si paga sempre il lunedi successivo.

etc etc. nel link il Testo provvisorio .

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Il documento informatico esce dall'agenda

Tra le proposte che verranno persentate a Forum PA non sarà presente NESSUNA di quelle fatte per facilitare l'uso dei documenti informatici.

Ma non ci scoraggiamo,  la relazione conterrà anche i documenti che abbiamo già predisposto e speriamo che prima o poi qualcuno li legga.

Suona strano però, carta d'identità elettronica, pec, internet per tutti e se ricevi un file pdf lo devi stampare. Questa è l'innovazione ?

 

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Aiaiaiii Marca temporale con i guai

CI è successa una cosa strana, abbiamo inviato diverse impronte di archivi informatici creati nel 2011 (per cui con i nuovi algoritmi di calcolo delle impronte sha256) e non ci sono stati problemi nell'accettazione del file.

Abbiamo fatto anche una prova con una impronta creata qualche anno prima. Ne ho scelta una del 2007 (anno fiscale 2006) che non è scaduta e neanche il certificato di emissione è scaduto (10/2011) ma il file non è stato accettato con l'indicazione "Marca non Integra".

Le verifiche fatte con diversi software indicano che la marca è integra e valida.

La cosa è sotto osservazione e seguiranno altre prove.

Le ipotesi possono essere 3

1 - Il software di ricezione si aspetta di trovare attributi nella marca che prima del 2010 non erano utilizzati

2 - Le marche con algoritmo sha1 non vengono accetate

3 - Noi abbiamo sbagliato qualche cosa.

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Diamo a Renato quel che è di Renato

Ho avuto occasione ieri di ascoltare l'intervento del Ministro Renato Brunetta al convegno Rinascimento Digitale organizzato da Assolombarda.

Il Ministro ha fatto il punto su  3 grandi progetti che sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione:

I certificati on line

Chi è lavoratore dipendente o ha una impresa sa che da alcuni mesi le assenze per malattia non necessitano più dell'invio del certificato tramite raccomandata, il Medico di base che accerta la malattia, compila un certificato on line che viene immediatamente recapitato all'Inps e all'azienda (se ha fornito all'INPS l'indirizzo PEC) . Se l'azienda non ha la pec può consultare la situazione on line.

I certificati a mezzo raccomandata erano circa 10 milioni, con quelli on line per prima cosa si è scoperto che le assenze reali sono molte di più circa il doppio .

Le ricette on line

Il progetto va avanti e il prossimo passo saranno le Ricette dei medicinali. Come sapete oggi il medico stampa la ricetta su un modulo a lettura ottica, il paziente si presenta in farmacia che provvede a consegnare i farmaci e ad applicare sulla ricetta i bollini con i codici dei prodotti. La ricetta cosi formata viene elaborata dla farmacista in mazzette e inviata alla regione che acquisiti i dati effettua gli opportuni controlli e (con ritardo) effettua i pagamenti.

La ricetta on line ha un funzionamento simile a quello dei certificati, il medico immette la ricetta nel sistema, il paziente si presenta in farmacia con la propria carta sanitaria che permette al farmacista di richiamare la ricetta e completare la consegna, I dati già caricati e controllati giungono alla regione.

Informatizzazione della Giustizia

Macerata ha stupito tutti e non poteva che essere così visto che proprio a Macerata vi è una Università che ha realizzato un corso di Gestione elettronica dei documenti.

L'esperimento fatto presso il Tribunale della città ha permesso di smaterializzare in breve tempo e con costi contenuti sia le fasi istruttorie che quelle procedurali utilizzando la PEC per le notifiche e creando una "fascicolo digitale" per ogni procedimento.

La spesa, afferma il Ministro, è contenuta, circa 20.000 euro a Tribunale per acquistare scanner e qualche buon pc, il resto già c'è.

Il sassolino dalla scarpa

Durante la sua relazione il Ministro si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, si è lamentato del mancato riconoscimento da parte della Associazione Industriali della utilità dei Certificati on Line (.. mi auguro che la Marcegaglia almeno mi ringrazi per questa attività che va anche a vantaggio delle Imprese).

Per quanto concerne il futuro, ha annunciato una "provocazione" che verrà avviata a breve: mille professionisti dell'edilizia (geometri ingegneri etc.) invieranno altrettante pratiche in formato elettronico tramite pec a mille comuni (li avviseremo prima ma non diremo quali sono i comuni coinvolti)

Quei comuni che non saranno in grado di gestire la pratica elettronica verranno "sputtanati" pubblicamente. (.. voglio ricordare che per i comuni la PEC è un obbligo e non serve se viene lasciata inutilizzata)

Conclusioni

Un Brunetta a tutto campo che non ha mancato di dire anche "a volte mi sento solo in questa battaglia, anche se il mio Governo mi ha permesso di fare tutto ho dovuto combattere contro lobby e poteri forte che sono sempre restii di fronte ai cambiamenti , ..... perchè quando fai un cambiamento sai sempre che c'è chi ci guadagna ma c'è anche chi ci perde...."

 

Lo capisco , noi stessi per il lavoro che facciamo ci troviamo spesso di fronte a persone che non accettano il cambiamento e inventano mille scuse per dimostrare che "perdere tempo sui documenti cartacei ha un valore" e sappiamo tutti bene che non è così.

Tutto ciò però non toglie il fatto che la PEC è un sistema che non piace, non per strani preconcetti, ma per motivi tecnici precisi,  l'Art. 2215 bis rende difficile la gestione di documenti inforamtici ai fini civilistici, il pagamento dei bolli sui documenti informatici è costoso e poco preciso, la conservazione di documenti informatici viene ancora ostacolata dalle norma fiscali, ma tutto questo l'abbiamo già detto inviando le 4 proposte ad Agenda Digitale per l'Italia  (la 5' relativa all'invio delle impronte è stata ritirata poichè ANORC si sta muovendo sull'argomento) speriamo che ci siano sviluppi a breve.

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Sei sicuro ?

Quant'è bella giovinezza,
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol essere lieto, sia:
Di doman non c'è certezza

So che state pensando che la letteratura in questo sito è fuori luogo ma è solo un modo per ricordare a tutti che nell'informatica gli imprevisti sono la regola anzi potremmo dire che la capacità di superare gli imprevisti è dimostrazione di buon uso dei sistemi informatici e deglii strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione.

Questa notte c'è stato un incendio nel data center di Aruba e questa mattina molti utenti si sono trovati impossibilitati ad utilizzare posta siti e servizi vari. Probabilmente nel giro di qualche ora o giorno la situazione tornerà normale ma non è una certezza.

Ebbi occasione di visitare alcuni anni fa (nel 2004 credo) il data center di Inet, Stefano Quintarelli mi mostrò con orgoglio come la sicurezza fosse al primo posto nei loro pensieri , server ridondati, sistemi di alimentazione, di spegnimento, rilevatori di fiamme di fumo, doppie line e cosi via di seguito, effettivamnte si trattava di una struttura con livelli di tecnologia elevatissima e studiata nei minimi particolari.

Negli anni successivi però ebbi anche modo di constatare con mano che i pericoli possono venire da dove meno te l'aspetti, aerei che cadono nel posto sbagliato, alluvioni, fulmini, incendi, errori umani.

Ricordo a Porto Garibaldi, un server sotto mezzo metro di acqua, a Pesaro l'incendio della Berloni che arrivò a lambire il data center, a Milano il famoso aereo che per sbaglio andò a schiantarsi nel famoso Pirellone.

Ho cominciato cosi a potenziare tutte le misure di sicurezza, tenere i dati in luoghi diversi, avere più copie su supporti diversi, usare metodi di sincronizzazione più frequenti .

Temo però che non tutti abbiano la percezione esatta di quanto sia rischioso conservare dati e offrire "business continuity" . Nel prossimo numero di Archivio Informatico parleremo di questo ovviamente riferito a quello che è il nostro target cioè la Conservazione digitale dei documenti, ma nel frattempo consiglierei a tutti di fare una revisione delle proprie procedure di sicurezza per dare "certezza" ai dati di domani.

p.s. la frase è tratta da "la Canzona di Bacco" scritta da  Lorenzo de' Medici

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Inviate le proposte per Agenda Digitale

Ebbene si, le proposte sono state inviate . Alla fine ne ho presentate 4 escludendo qella relativa alla semplificazione dell'invio dell'impronta dei documenti informatici poichè su questo argomento anche Anorc sta prendendo delle iniziative.

Per quanto riguarda gli altri argomenti oggi ho inviato le schede sintetiche che verranno presentate al referente del Ministero per l'Innovazione che dovrà scegliere, tra tutte quelle che perverranno, quali dovranno essere presentate e approfondite in occasione di Forum P.A. che si terrà a Roma credo il 10 maggio.

Non sappiamo quindi se verranno selezionate o se rimarranno li nel dimenticatoio, certo è che mi aspettavo maggiore partecipazione dall'Ordine dei Commercialisti, dalle Organizzazioni di categoria e dall'Anorc .

Tutti ovviamente sono stati informati e coinvolti ma evidentemente hanno ritenuto inutile questa iniziativa. La cosa non mi ha affatto scoraggiato, nel nome/ente presentatore ho messo solo il mio nome e visto l'interesse che hanno mostrato anche gli organizzatori di Agenda Dgitale ho proseguito senza timore.

Ovviamente sarete aggiornati sugli sviluppi se ci saranno.  Link alle slide sintetiche delle proposte

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Chiude l'ultima azienda che produce macchine da scrivere

L’indiana Godrej and Boyce era l'ultima azienda al mondo che costruiva ancora macchine da scrivere ma ha deciso di chiudere la produzione per mancanza di commesse.

Era prevedibile anche se ci sono voluti 30 anni (i primi pc con programmi di gestione testi sono degli anni 80) prima che questo accadesse.

 

 

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Processo Telematico

Con la pubblicazione del "Regolamento concernente le regole tecniche per l'adozione nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologiein attuazione dei principi previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ai sensi dell'articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 29 dicembre 2009, n. 193, convertito nella legge 22 febbraio 2010 n. 24. (11G0087)" inizia l'era del Processo Telematico.

In sintesi:

Vengono istituiti una serie di servizi (Dominio, Portale, Punti di accesso) che consentono di gestire elettronicamente i fascicoli relativi ai processi e le notifiche.

Il mezzo di comunicazione , oltre all'accesso diretto al dominio, è la PEC con la quale verranno inviate e ricevute le comunicazioni contenenenti gli atti da depositare o le notifiche di atti depositati dalla controparte. 

Tutti i documenti inclusi nelle comunicazioni dovranno essere digitali, quelli depositati in modalità cartacea verranno trasformati in digitali e diffusi in tale formato.

E' previsto che tutti i documenti vengano firmati digitalmente e , a tal proposito, va notato che la dizione di firma digitale non è conforme a quella del richiamato DL 82.

Il testo completo del decreto è disponibile a questo link

http://www.multimediait.com/FILE/00000000/00000138.processotelematicodecreto21022011.pdf

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Versione finale

Abbiamo scelto i loghi che ci accompagneranno per i prossimi mesi. Eccoli qua , non c'è nessun diritto d'autore quindi potete usarli anche nelle vostre pubblicazioni.

 

rispetta l'ambiente conservami digitalmente  documento informatico si grazie

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