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Precisazioni sulla modifica della comunicazione delle impronte

Scusate ho interpretato al contrario la variazione 2.0.1. Prima c'era Unico Enti non commerciali doppio. Ora il secondo diventa IRAP Enti non commerciali ed equiparati.

Per quanto concerne l'altro campo nuovo introdotto dalla versione 2.0.0, si tratta del Soggetto Obbligato alla trasmissione. Ritengo che questo campo permetta di indicare il soggetto che invierà la comunicazione nel caso in cui non venga affidata a un Intermediario o a un Caf.

La regola però è strana, perchè :

1 in questo campo va indicato un soggetto che deve essere presente nelle anagrafiche precedenti (Titolare, Responsabile o Delegato) e fino a qui ok

2 va valorizzato anche se la trasmissione viene delegata ad un intermediario. (nota dall'xsd "Codice fiscale del soggetto che si assume l'obbligo della trasmissione telematica della comunicazione o che conferisce l'incarico ad un intermediario")

Se ne deduce che l'impegno a trasmettere non debba essere consegnato al titolare ma al soggetto obbligato creando un doppio giro di incarichi, titolare incarica responsabile, responsabile incarica intermediario. Oppure Titolare come soggetto obbligato e incarico ad intermediario che in questo caso rilascia impegno al titolare direttamente.

Abbiamo infine notato che sono stati eliminati i campi (doppi) LuogodiConservazione. Doppi perchè esiste e rimane il campo LuogoConservazione (senza il di) che va valorizzato secondo le istruzioni già rilasciate.

La variazione incide anche sulla preparazione della lettera di impegno, quindi sarà necessario un discreto lavoro di modifica e di test, dovrà essere modificato anche il comando AGEN_Impronte che consente la modifica manuale della comunicazione. Presumo che se ne parlerà verso fine settimana.

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Le firme digitali rischiano il blocco (Fonte sole 24 ore) ma non è vero

Capisco che la pubblicità è l'anima del commercio e che per un giornale, pubblicità significa anche titoli altisonanti ma quello che ho letto oggi sul sole 24 ore mi fa veramente arrabbiare.

La legge

Il 31 ottobre è stato pubblicato un decreto "Proroga del termine che autorizza l'autocertificazione circa la rispondenza dei dispositivi automatici di firma ai  requisiti di sicurezza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri 30 ottobre 2003. (11A14291) (GU n. 254 del 31-10-2011 )

Il Contenuto

In sostanza dice che gli HSM utilizzati per la firma remota, possono essere utilizzate se, alla data del 1' novembre (cioè il giorno dopo) i "dispositivi abbiano ottenuto il pronunciamento positivo sull’adeguatezza del traguardo di sicurezza da parte dell’Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica (OCSI) .."

Ovvio che non tutti avevano la procedura in corso o avevano ottenuto la certificazione quindi tutti questi dispositivi oggi sarebbero fuori legge e di conseguenza le firme generate non sarebbero valide.

Cosa dice il sole 24 ore

il Sole afferma "Il problema riguarda le sottoscrizioni digitali rilasciate attraverso dispositivi automatici e la certificazione di questi ultimi. Si tratta praticamente di quasi tutte le firme  elettroniche che circolano sul mercato, perché quelle che ricorrono alla smart card rappresentano un'esigua minoranza."

Su che basi viene fatta una simile affermazione

Io conosco 1700 utenti che usano la smart card e i token e 1 solo centro servizi che usa l'Hsm.
Aggiungo che ho notizia che c'è 1 solo produttore di HSM che è rimasto escluso anche se mi risulta essere il più diffuso.       

Per cui chi ha smart card

Può continuare a firmare tranquillamente tutto e non prestare attenzione a queste cose. Chi usa gli HSM, impari a scegliere meglio il fornitore (La presunzione nei tecnici è default)            

A chi fa le norme però va detto che

Non si può andare avanti così, datevi una regolata

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Spedizione Impronte archivi informatici, nuova versione

Rilasciata una versione aggiornata dello schema della comunicazione e del modulo di controllo (Attuale è la Versione 2.0.0 del 03/11/2011)

 

Fino all'aggiornamento dei programmi non sarà possibile generare alcuna comunicazione poichè vengono modificati dei campi.

 

Non ho guardato quali sono le differenze nel dettaglio, a occhio mi sembra che sia stato introdotto un campo in più per consentire l'invio da parte di soggetti diversi dagli intermediari.

 

Fino a ieri le spedizioni con impronte sha1 non venivano accettate. Vedremo con questa versione se cambia qualche cosa.

 

Maggiori info nel forum http://www.multimediait.com/Forums/Thread.aspx?pageid=67&mid=78&ItemID=2&thread=11&pagenumber=2

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L'Italia straordinaria che nessuno ricorda

Ho ascoltato l'intervento di Riccardo Luna a Big Bang la manifestazione promossa da Matteo Renzi a Firenze . Nel suo intervento di 5 minuti ha ricordato alcune cose che noi Italiani non ricordiamo mai e data la loro importanza ho deciso di riprenderle in questo piccolo spazio dedicato all'innovazione.

Chi si ricorda di  Federico Faggin ? e di Leonardo Chiariglione ?

Ebbene si, se avete seguito i link avete scoperto che Bill Gates, Steve Jobs non avrebbe mai costruito un computer se prima di loro Federico Faggin non avesse inventato il microprocessore e non avesse partecipato attivamente con le sue idee alla trealizzazione del primo MCS-4 (4004) primo processore al mondo che integrava in un signolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC

E se oggi potete ascoltare musica in mille modi, scaricarla da internet e memorizzarla su qualsiasi supporto digitale lo dovete a Leonardo Chiariglione, è lui che ha fondato il gruppo MPEG a cui hanno aderito 300 esperti di ogni paese del mondo e che ha formato gli standard MPEG-1, MPEG-2, e l'MP3.

Tanto per gradire, oggi abbiamo messo nel dimenticatoio anche Clarbruno Vedruccio che ha inventato un sistema a onde magnetiche per la dianosi dei tumori, e rischiano di finire nel dimenticatoio anche Andrea Rossi e Sergio Focardi che hanno inventato un dispositivo per la produzione di energia termica tramite reazioni (forse nucleari) tra Nichel e Idrogeno

 

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Il mancato invio dell'impronta cosa comporta

Interessante l'intervento a Dig Eat 2011 della Dottoressa Annalisa Cazzato (Agenzia delle ENtrate direzione contenzioso), "il mancato invio dell'impronta relativa agli archivi informatici comporta sicuramente una sanzione da 258 a 2058 euro . Poi sarà il verificatore a valutare le condizioni di tenuta e potrebbe anche decidere che la tenuta non è conforme quindi considerare l'archivio non valido". Ergo procedere ad accertamento induttivo .

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Dig Eat Forum della materializzazione

Inizia in ritardo il primo convegno, formazione, tenuta e conservazione del documento informatico.

su twitter la cronaca dell'evento.

 

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le Elegs, gambe elettroniche

Amanda Boxtel, 42 anni, paraplegica per un incidente sugli sci è tornata a camminare e a muoversi autonomamente grazie alle Elegs . Sviluppate nei laboratori Berkeley in California inizialmente per scopi militari, sono una sorta di  «scheletro robot» esterno, che consente ai paraplegici di usare gli arti inferiori. In altri termini le « elegs », sono gambe elettroniche.

http://www.corriere.it/salute/disabilita/?fr=correlati

 

 

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2200 consultazioni sull'argomento invio impronta archivi

In tutta sincerità penso che una buona parte degli archivi elettronici creati in modalità "amatoriale" non siano a norma. Vedremo.

http://www.multimediait.com/Forums/Thread.aspx?pageid=67&mid=78&ItemID=2&thread=11

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che fine faranno gli archivi cartacei dello stato ?

Parliamo sempre di documenti informatici , mi sembra giusto una volta dare risalto ad una notizia che riguarda gli archivi cartacei e in particolare i 110 archivi di stato a cui si aggiungono migliaia di archivi comunicali e non si quanti archivi privati , di enti, parrocchiali.

Un patrimonio immenso fatto di milioni e milioni di volumi, migliaia di chilometri di scaffali.

Gestire questo patrimonio ha un costo non indifferente ma come sapete bene la crisi ed un bilancio statale sempre più risigato non lasciano spazio per nessun tipo di investimento ma solo tagli, tagli e tagli.

L’Associazione nazionale degli archivisti è impegnata in questi giorni in una campagna di sensibilizzazione “per la salvaguardia della nostra memoria”. E se nell’Archivio di Stato di Milano si recupera un autografo di Leonardo Da Vinci, nelle casse dell’ente mancano i soldi per le bollette.

 

http://www.anai.org/anai-cms/cms.view?munu_str=0_10_0_5&numDoc=217

http://www.youtube.com/watch?v=nv_8TLoNqyI&feature=player_embedded#

 

Segnalato da www.Ilfattoquotidiano.it

 

 

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