Si è tenuto questa mattina presso Assolombarda il convegno annuale di Assinform con la presentazione dei risultati dell'indagine che ogni anno fotografa l'andamento del mercato ICT  e delle sue varie componenti.

Il settore IT in italia si attesta intorno alle 90mila imprese, 38mila nella produzione software, altrettante nei servizi e 14 mila nella fabbricazione di prodotti.
Le società di capitali sono il 41 % , il totale degli addetti è di circa 400mila con una media poco sopra i 4 addetti a impresa. Una offerta quindi molto frazionata e legata molto alle piccole imprese.

Il mercato globale IT tenderà a diminuire anche quest'anno , da 18.686 milioni nel 2009 a 18.430 nel 2010 e 17.675 nel 2011. In questo trend di poco negativo va però evidenziato un trend positivo per le cosiddette "componenti aggiuntive" cioè quei prodotti o servizi particolarmente innovativi che si sono aggiunti alla classica offerta ict , ad esempio il games, i software per la medicina, i servizi per la persona etc.

Nel complesso gli investimenti ICT in questi ultimi anni sono tornati ad allinearsi al pil, e a fluttuare in funzione di questo .

L'Agenda digitale

Molto interessante l'intervento di Paolo Donzelli del Dipartimento per la digitalizzazione della P.A. e l'innovazione tecnologica che ha toccato molti dei punti esaminati in questo blog e nel nostro sito.

Tralascio quelli generali e più strategici per soffermarmi su quelli che ci interessano più da vicino e che abbiamo trattato anche in altri documenti .

Interventi prioritari

Al primo posto, sotto il titolo "Realizzazione delle infrastrutture abilitanti", troviamo

1 - identità digitale 

2 - pagamenti e fatturazione online.


Identità digitale

La presentazione di Donzelli mette al primo posto l'anagrafica unica, mi son perso la sigla ma si sta avviando, metterà insieme i dati di comuni, scuole, agenzie per formare una base unica dei dati di cittadini e imprese. Primo passo verso il censimento digitale continuo.

 

Dal punto di vista del riconoscimento dell'identità digitale, rispunta con prepotenza la carta digitale unica, sostituisce carta d'identità, carta sanitaria e cns (la c.s. è anche codice fiscale) .

Il sistema di emissione e gestione mi è sembrato diverso dal precedente , anche se sono i comuni ad inoltrare le richieste, il servizio di emissione è centralizzato e la carta viene inviata per posta.

Questa  tendenza al ritorno di applicazioni centralizzate è molto diffusa in diversi punti dell'agenda.

 

Su questo punto mi sento di dire, perchè non attivare da subito l'accesso tramite le cns e i certificati di crittografia già presenti nelle smart card di milioni di utilizzatori ?

 

Pagamenti on line per tutte le p.a.

Si sta attuando, il blocco sta nella questione "commissioni" le regole europee prevedono che non ci sia onere per chi paga, ma le norme dello Stato Italiano non permettono di incassare meno del dovuto (di accollarsi le commissioni ) quindi tutto è fermo li.

 

Capisco il problema però mi chiedo: non si potrebbe (intanto) abilitare il pagamento con F24 e rimuovere (la dove è richiesto) l'obbligo di inviare la lettera cartacea con le informazioni sul pagamento ?? 

 

Fattura elettronica

Pare che la P.A. sia decisa a decollare, il sistema è pronto e testato e addirittura multi standard (se ho capito bene quello bancario e quello proprio della p.a.. Rimane fuori l'UBL  ? )

Passaggio al digitale in settori primari della PA

Anche questo argomento faceva parte delle proposte, così come l'identificazione del settore SANITARIO come settore strategico di intervento.

 

Settore sanitario

Incoraggiati dal successo della certificazione elettronica delle malattie che copre ormai il 98% dei certificati, l'obbiettivo è ambizioso e riguarda Ricette e Cartelle cliniche. In particolare la cartella clinica si esprime in due forme, prima il referto medico on line (solo digitale) e la cartella clinica elettronica,  poi il fascicolo sanitario elettronico accessibile ovunque.

In un breve accenno alla normativa, Donzelli spiega che la cartella clinica è conservata presso le Aziende Sanitarie che l'hanno generata e per questo il sistema creerà archivi per ogni azienda esistente, ma l'interscambio permetterà la consultazione dell'intero fascicolo del paziente ovunque formato.

Anche le prenotazioni saranno on line.

 

Dematerializzazione e digitalizzazione delle procedure (della p.a.).

Scambio documenti esclusivamente in modalità telematica

Sottoscrizione con firma digitale di accordi e contratti

procedure di acquisto telematiche

Razionalizzazione delle strutture ICT nelle amministrazioni

 

Digitalizzazione in settori verticali

Università

Scuola

Interno

 

Creare un quadro di regole favorevole al digitale

Completamento CAD

qui aggiungiamo solo una nota , con l'obbiettivo di semplificare e di generalizzare e non quello di esagerare con le regolamentazioni che poi rimangono lettera morta.

 

Diffusione innovazione

Open data

 

Piano di comunicazione

Lancio nuove piattaforme e servizi

Monitoraggio e comunicazione risultati

 

Il presidente Angelucci , si è soffermato sul mercato sull'evoluzione e sulla contrazione della domanda.

 

Gli interventi politici sono stati di Angeloni (PD) e  Palmieri (PDL) che hanno parlato di due proposte "complementari" da portare avanti in parlamento. Peccato che una costi circa 300 milioni e riguardi ancora una volta le start up mentre quella del PD da costo più contenuto pare non sia poi così incisiva come vuole apparire.

Sensazioni.

La sensazione è che si sia capito che la riorganizzazione dei processi gestionali della p.a. , l'adozione delle procedure digitali, della conservazione digitale e della firma elettronica, sono la strada maestra per avere un paese efficiente, organizzato, rapido nelle decisioni e nei controlli e, non meno importante, poco costoso.

La volontà c'è, si tratta ora di trasformarla in azioni pratiche, quotidiane che riformino completamente i processi con date precise di switch off dei vecchi procedimenti.

 

La gestione ritorna in gran parte al centro con servizi erogati direttamente dall'autorità centrale o da entità "sovraterritoriali" e questo può essere giusto, non occorre inventare niente di nuovo ma applicare sistematicamente e ovunque quello che di buono c'è già.

Ringraziamenti

Ringrazio Assinform per aver trasmesso gratuitamente lo stream del convegno e aver consentito a tanti appassionati come me di seguire l'evento.

 

 

 

Dal 1982 Commerciale nel settore Informatica, dal 1995 responsabile del progetto ArchiMedia Archivia Plus
MultiMedia IT snc

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