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Inviare le impronte degli archivi degli intermediari è possibile ?

Ci sono giunte diverse domande in merito all'obbligo o meno di inviare le impronte anche dgli archivi formati dagli intermediari .

RIcordiamo che questa categoria di utenti oltre alla conservazione dei propri documenti fiscali, può conservare elettronicamente una copia delle dichiarazioni e dei modelli trasmessi.

L'Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 2007 (298e) ha ribadito che anche questi archivi rientrano tra quelli relativi a documenti tributari e che l'impronta di tali archivi va spedita con tempistica diversa da quella degli archivi che possiamo defiinire NORMALI.

La tempistica diversa è data dal fatto che il termine di conservazione delle copie delle dichiarazioni va calcolato in base all'anno fiscale in cui tale obbligo nasce per l'intermediario e non in base all'anno fiscale a cui la dichiarazione si riferisce.

PERO'

Nelle disposizioni relative alla spedizione dell'impronte, la stessa Agenzia ha VIETATO la trasmissione delle stesse tipologie di documenti in due comunicazioni distinte e NON HA previsto un campo apposito per distinguere i casi in cui l'intermediario trasmette documenti propri e/o documenti di terzi.

Quindi si verifica che se l'intermediario provvede alla conservazione informatica della propria dichiarazione e invia una comunicazione relativa ai propri archivi dove indica anche la conservazione dei modelli dichiarativi, si trova nella impossibilità di inviare una seconda comunicazione dove indicare i modelli dichiarativi conservati in qualità di intermediario.

Sarebbe bene che qualche Commercialista si informasse con l'Agenzia sul comportamento da tenere e , soprattutto, chiedesse se l'invio delle impronte relative agli archivi degli anni precedenti , decorre dall'anno 2012 o dal 2013 (il periodo di imposta 2010 viene trasmesso a settembre 2011 e secondo l'Ageniza la conservazione va effettuata entro settembre 2012 per inviare poi l'impronta a gennaio 2013.

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Presunzione, incapacità tecnica o menefreghismo ?

1 - Le marche temporali di Infocamere del 2007

Secondo alcuni (per correttezza non faccio nomi) le marche temporali emesse da Infocamere nel 2007, hanno un problema di incoerenza.

L'Issuer del certificato (sarebbe la certification autority che ha emesso il certirficato digitale di sottoscrizione della marca temporale) e il contenuto del campo IssuerSerial che si trova nell'attributo SigningCertificate sono incoerenti.

Se così fosse tutte le marche temporali emesse da Infocamere in tale periodo non sarebbero valide con conseguenze disastrose.

Sarebbero anche tutti sbagliati i software di verifica che riconoscono come valide tali marche temporali. Considerato che questo scenario è alquanto improbabile, non resta altro da pensare che (come spesso accade) chi ha fatto tali affermazioni si è semplicemente sbagliato e invece di approfondire ha scaricato il suo errore sugli altri.

2 - Accesso con smart card al sito dell'Agenzia delle Entrate

Altro fatto del giorno , ho due firme digitali (ora 3). Una di Infocamere che sta per scadere, difatti ogni volta che la uso mi viene segnalata la prossima scadenza e mi viene proposto di rinnovarla, peccato che quando attivo la funzione di rinnovo dei certificati, il software si accorge che si tratta di una smart card vecchia e che non si può più rinnovare . Ma non potrebbero fare il controllo PRIMA di propormi il rinnovo ?

La secondo è un token di Aruba (Actalis)

Volevo attivare l'accesso con smart card al sito dell'Agenzia dell'Entrate e, visto il problema di cui sopra, ho provato ad utilizzare il token di Aruba. Peccato che il sito non riconosce la CNS inserita nel token di Aruba e lo considera non corretto. Ho scritto ad Aruba ma non ho avuto risposta.

Ieri sono andato ad acquistare un'altra firma digitale, vista la vicinanza ho preso quella di Namirial, m quando ho provato ad accedere al sito dell'Agenzia ho avuto lo stesso errore che ha generato Aruba.

3 - Il motivo di tale errore

scopro solo ora che i certificatori non possono rilasciare carte CNS ma rilasciano delle CNS like , in pratica una certificato per ora inutile.

4 - Richiesta del duplicato del codice fiscale

Mi sono registrato al sito dell'Agenzia delle Entrate perchè volevo richiedere il duplicato del codice fiscale che ho smarrito. Bene tale possibilità non esiste. Pur avendo 3 smart card con firme digitali la richiesta del duplicato del codice fiscale va presentata allo sportello fisico.

 

Alla fine di questa mezza giornata mi sono chiesto :

MA CHE PAESE ABBIAMO COSTRUITO IN QUESTI ANNI ?

 

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Smart Card Aruba e Agenzia delle Entrate

Volevo registrarmi al sito dell'Agenzia utilizzando la smart card (token) di Aruba , ma stranamente ottengo questo errore.

Si è verificato un problema durante la registrazione.
La CNS inserita non risulta conforme allo standard e pertanto non può essere abilitata. Per maggiori chiarimenti si prega di contattare il certificatore che ne ha effettuato il rilascio.

Se avete test diversi e ce lo comunicate vi saremo grati.

 

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Agenda Digitale, chiedevamo cose giuste. Qualcuno si è accorto ?

In occasione della iniziativa Agenda Digitale per l'Italia, avevamo fatto 5 proposte documentate in questa pubblicazione  (1).

La seconda riguardava l'art. 2215 Bis che come sapete è stato modificato quest'anno (Commenti qui).

La terza era relativa al pagamento dei bolli sui documenti informatici. Lamentavamo il fatto che il pagamento dei bolli fosse solo cartaceo e seguito da una comunicazione (anch'essa cartacea) da inviare alla locale Agenzia delle Entrate.

Con Decreto del 8 Novembre , il Ministro Tremonti, scusate ex Ministro, ha deliberato che tali pagamenti possono essere effettuati con F24 ed in modalità telematica.

Inoltre le Agenzie hanno attivato la PEC (per ora solo a livello provinciale) appena saranno disponibili le PEC delle agenzie locali anche la comunicazione diventerà telematica.

Forse qualcuno legge le nostre proposte !!

Ora ci auguriamo che anche la prima  venga presa in esame visto che siamo ormai vicini alla scadenza e la Direttiva cee 2010/45 DEVE essere recepita entro l'anno.

 

(1) la proposta di non inviare le impronte dei documenti informatici (n. 4 dell'elenco) è stata ritirata in quanto inglobata nelle richieste avanzate da Anorc nell'ambito del Gruppo di lavoro sull'invio dell'impronta.
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Povere sha1 dimenticate da tutti

Le impronte dei documenti informatici e quelle usate per la firma digitale e la marca temporale, dal 1' gennaio di quest'anno sono realizzate in formato sha 256.

Negli anni precedenti si utilizzava l'algoritmo sha1 ormai lo sapete visto che se n'è parlato parecchio.

La comunicazione delle impronte relative agli archivi informatici di documenti fiscalmente rilevanti prevista dal DM 23/01/2004 e regolata dal Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n. 2010/143663  va inviata per i documenti del periodo fiscale 2010 e per quelli precedenti.

Dunque tutti i precedenti sono in formato sha1 e quelli più vecchi hanno anche i certificati di emissione scaduti (il certificato di emissione delle marche ha durata di 4 anni)

Se si invia una comunicazione contenente tali tipologie di marche temporali, accade che il programma di verifica delle marche temporali dice che sono valide, ma il servizio di ricezione delle comunicazioni dice che non sono valide.

Abbiamo avvisato tutti da tempo ma sembra che la cosa non interessi a nessuno. Siccome ci risulta che ci siano in giro centinaia di migliaia di impronte calcolate in questo modo, con il prossimo aggiornamento proporremo a tutti i nostri clienti di fare un "calcolo preventivo" delle comunicazioni da generare e di comunicarci il risultato via internet.

Sarà una operazione velocissima che vi richiederà solo due click e sarà l'occasione per verificare che i supporti sono tutti in linea.

Riteniamo che il calcolo vada fatto su tutti gli archivi relativi a documenti fiscali a partire da quelli relativi ai documenti fiscali del periodo 2006 .

La situazione attuale è ben rappresentata dalla immagine che trovate sotto.

 

Per coloro che effettuano la conservazione delle fatture e che hanno numerose impronte per ogni anno, stiamo predisponendo la gestione delle super impronte. Queste le potete già calcolare con le utilità presenti nel comando ArchiMaster , funzione Gestione Impronta universale. Quello che verrà aggiunto sarà un archivio per la conservazione e la possibilità di generare automaticamente comunicazioni dalla super impronta.

L'archivio sarà unico quindi in caso di consegna delle super impronte ai clienti si dovrà provvedere a generare estratti per ditta.

 

Cosa accade oggi con le impronte sha1

 

verifica marca

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Le firme digitali rischiano il blocco (Fonte sole 24 ore) ma non è vero

Capisco che la pubblicità è l'anima del commercio e che per un giornale, pubblicità significa anche titoli altisonanti ma quello che ho letto oggi sul sole 24 ore mi fa veramente arrabbiare.

La legge

Il 31 ottobre è stato pubblicato un decreto "Proroga del termine che autorizza l'autocertificazione circa la rispondenza dei dispositivi automatici di firma ai  requisiti di sicurezza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri 30 ottobre 2003. (11A14291) (GU n. 254 del 31-10-2011 )

Il Contenuto

In sostanza dice che gli HSM utilizzati per la firma remota, possono essere utilizzate se, alla data del 1' novembre (cioè il giorno dopo) i "dispositivi abbiano ottenuto il pronunciamento positivo sull’adeguatezza del traguardo di sicurezza da parte dell’Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica (OCSI) .."

Ovvio che non tutti avevano la procedura in corso o avevano ottenuto la certificazione quindi tutti questi dispositivi oggi sarebbero fuori legge e di conseguenza le firme generate non sarebbero valide.

Cosa dice il sole 24 ore

il Sole afferma "Il problema riguarda le sottoscrizioni digitali rilasciate attraverso dispositivi automatici e la certificazione di questi ultimi. Si tratta praticamente di quasi tutte le firme  elettroniche che circolano sul mercato, perché quelle che ricorrono alla smart card rappresentano un'esigua minoranza."

Su che basi viene fatta una simile affermazione

Io conosco 1700 utenti che usano la smart card e i token e 1 solo centro servizi che usa l'Hsm.
Aggiungo che ho notizia che c'è 1 solo produttore di HSM che è rimasto escluso anche se mi risulta essere il più diffuso.       

Per cui chi ha smart card

Può continuare a firmare tranquillamente tutto e non prestare attenzione a queste cose. Chi usa gli HSM, impari a scegliere meglio il fornitore (La presunzione nei tecnici è default)            

A chi fa le norme però va detto che

Non si può andare avanti così, datevi una regolata

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Spedizione Impronte archivi informatici, nuova versione

Rilasciata una versione aggiornata dello schema della comunicazione e del modulo di controllo (Attuale è la Versione 2.0.0 del 03/11/2011)

 

Fino all'aggiornamento dei programmi non sarà possibile generare alcuna comunicazione poichè vengono modificati dei campi.

 

Non ho guardato quali sono le differenze nel dettaglio, a occhio mi sembra che sia stato introdotto un campo in più per consentire l'invio da parte di soggetti diversi dagli intermediari.

 

Fino a ieri le spedizioni con impronte sha1 non venivano accettate. Vedremo con questa versione se cambia qualche cosa.

 

Maggiori info nel forum http://www.multimediait.com/Forums/Thread.aspx?pageid=67&mid=78&ItemID=2&thread=11&pagenumber=2

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L'Italia straordinaria che nessuno ricorda

Ho ascoltato l'intervento di Riccardo Luna a Big Bang la manifestazione promossa da Matteo Renzi a Firenze . Nel suo intervento di 5 minuti ha ricordato alcune cose che noi Italiani non ricordiamo mai e data la loro importanza ho deciso di riprenderle in questo piccolo spazio dedicato all'innovazione.

Chi si ricorda di  Federico Faggin ? e di Leonardo Chiariglione ?

Ebbene si, se avete seguito i link avete scoperto che Bill Gates, Steve Jobs non avrebbe mai costruito un computer se prima di loro Federico Faggin non avesse inventato il microprocessore e non avesse partecipato attivamente con le sue idee alla trealizzazione del primo MCS-4 (4004) primo processore al mondo che integrava in un signolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC

E se oggi potete ascoltare musica in mille modi, scaricarla da internet e memorizzarla su qualsiasi supporto digitale lo dovete a Leonardo Chiariglione, è lui che ha fondato il gruppo MPEG a cui hanno aderito 300 esperti di ogni paese del mondo e che ha formato gli standard MPEG-1, MPEG-2, e l'MP3.

Tanto per gradire, oggi abbiamo messo nel dimenticatoio anche Clarbruno Vedruccio che ha inventato un sistema a onde magnetiche per la dianosi dei tumori, e rischiano di finire nel dimenticatoio anche Andrea Rossi e Sergio Focardi che hanno inventato un dispositivo per la produzione di energia termica tramite reazioni (forse nucleari) tra Nichel e Idrogeno

 

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Dig Eat Forum della materializzazione

Inizia in ritardo il primo convegno, formazione, tenuta e conservazione del documento informatico.

su twitter la cronaca dell'evento.

 

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